26 ago 2013

Il mensile di attualità, cultura e arte

Le mie recensioni -Sezione Cultura- "Innocenti evasori" Andrea Leccese e "Le voci dell'anima" Graziella Nieddu, pag.43

Fata Ventosa nel regno di SottoleFoglie


I colori dell'Estate



La Colors and Gold lancia tre piccoli volumetti dedicati alla letteratura di genere, dal titolo “I colori dell'Estate”. Tre i colori che invaderanno le edicole italiane questo luglio: thriller (giallo), all'amore (rosa) e all'horror (nero), e formeranno una raccolta di mini tomi di 48 pagine che vi farà compagnia durante le vacanze.

Alle nuove promesse della letteratura italiana si affiancano alcuni nomi ben noti sul mercato internazionale. Michael Laimo, autore di “Atmosphere”, “Dead Souls”, “Deep in the Darkness”, “The Demonologist”, “Fires Rising” e “Sleepwalker”, sarà presente con il racconto “La stanza 412”.
Phil Osbourne, sceneggiatore del maestro del gore Brian Yuzna e autore di fumetti pubblicati in diverse parti del mondo (i suoi libri sono editi in Italia da Gremese), nel volume “Nero” con il racconto “La mano".
Gianluca Piredda, giornalista, sceneggiatore e scrittore definito dalla critica statunitense “l'ideatore del thriller del 21esimo secolo” per il suo “Free Fall”, già direttore di testate come “Telefilm Magazine”, “SciFiNow”, “Weird Tales” e noto ai lettori della Colors & Gold per “Airboy”, scritto in coppia con Chuck Dixon, presente nel volume “Giallo” con il racconto “Wicked Game” (già pubblicato nel mercato internazionale).
I tre libri, a cui ha collaborato anche la editor e scrittrice Tiziana Marzano, saranno impreziositi dalle autorevoli introduzioni di Glenn Cooper (Giallo), lo scrittore di bestseller noto e amato per i suoi “La biblioteca dei morti”, “Il libro delle anime”, “Il tempo della verità”, “I custodi della biblioteca” (in Italia editi dalle Edizioni Nord); del nostro direttore editoriale Dario Gulli (Nero), grande esperto di horror, nonché a sua volta regista e scrittore (aggiungere dati); e di Alessio Puleo (Rosa), autore de “La Mamma dei Carabinieri” (Longanesi) e “Il mio cuore ti appartiene” (DeAgostini), pubblicato anche in Spagna.
Le tre antologie, in edicola da luglio a 1,90 euro, saranno un piccolo esperimento che la Color & Gold vorrebbe replicare anche in autunno, aggiungendo colori alle vostre serate e rendendo meno grigia la quotidianità, regalandovi emozioni e racconti che meritano di essere letti tutti d'un fiato.

In queste prime tre raccolte troveremo: (Giallo) “Wicked Game” di Gianluca Piredda, “Assassinio in corso d’opera” di Andrea Fiore, “La notte” di Giancarlo Vitagliano, “Amore e crudeltà” di Bruno Previtali; (Rosa) “Radici” di Rosita Tosto, “Lasciami andare” di Eleonora Castellano, “Le sostituzioni” di Francesco Borrasso, “Non servono parole” di Luciano D. Urietti, “Lacrime di pioggia” di Giovanni Garufi Bozza; (Nero) “La stanza 412” di Michael Laimo, “Il sonaglio” di Michele Pastoressa, “Il respiro della notte” di Dario Giardi, “Nichi ha fame” di Miriam Ballerini, “La danza della morte” di Simone Turri e Daniela Mecca e “La mano” di Dario Gulli.

5 mar 2013

Se la luna muore



Un romanzo immaginario con intendimenti morali e parenetici, in grado di far partecipe il lettore dei sentimenti più intimi dei protagonisti. C’è questo, e molto altro, in Se la luna muore (Società Editrice MonteCovello, su www.montecovello.com; pp. 100, euro 10).
L’autore preferisce rimanere nell’anonimato, celandosi sotto il nome fittizio di Jonathan, scelta non casuale, ma dettata dal libro che gli ha insegnato l’arte del volo, “Il Gabbiano Jonathan Livingston” di R. Bach.
L’incipit di Se la luna muore” ci porta da subito in un paesaggio lunare e marino, reso ancor più
vivido dalle immagini illustrative del testo.
Jonathan è un gabbiano diverso dal suo stormo, vive per perfezionarsi e attraverso il sacrificio è giunto a grandi risultati. Soddisfatto d’essere riusciuto nel suo intento ha un unico rammarico, rimanere SOLO con se stesso a fine giornata. La sua unica compagnia è la Luna, o meglio Selene… è così che chiama la sua amante.
Ѐ sempre a Lei che racconta tutto, ed è con Lei che, appoggiando le sue zampette palmate su di uno scoglio, condivide l’interpretazione di Vivere il mare racconto ricco di allegorie e metafore, al quale ognuno potrà dare una propria chiave di lettura. Ѐ una storia dentro la storia.
Un momento che i due amanti vivono congiuntamente, vedendosi l’uno lo specchio dell’altro.
Forte è il desiderio di uscire dalla catalogazione e di ritrovare la propria dimensione.
Fiaba e spiritualità si fondono. Uguali nell’animo, ma diversi nelle sembianze. Qui l’amara realtà e le profonde riflessioni sul vero significato dei rapporti umani. Lo spazio fisico condiviso non basta più, la dipendenza dall’altro li pervade. Innamorati dell’impossibile. Ѐ necessario arrendersi all’evidenza? o come scrisse Bach: “Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciò che è limitato. Guarda col tuo intelletto… allora imparerai come si vola”. Le riflessioni sono aperte.
Jonathan
Se la luna muore
Società Editrice MonteCovello
euro 10,00

30 lug 2011


Lifebook live

"La capacità di chiamare a raccolta le parole migliori, con ogni aiuto disponibile, lessicale, associativo e ritmico, per esprimere con la massima precisione possibile ciò che si vuole esprimere".
(V. Nabokov, Intransigenze)

5 apr 2011


La vita attuale è inquinata alle radici. L'uomo s'è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l'aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V'è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande chiarezza... nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio? Solamente a pensarci soffoco!
Ma non è questo, non è questo soltanto.
Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c'era altra possibile vita fuorché dell'emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s'interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s'ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.
Ma l'occhialuto uomo, invece, inventa ordigni fuori del suo corpo e se c'è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l'uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai, l'ordigno non ha più alcuna relazione con l'arto. Ed è l'ordigno che crea la malattia con l'abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che pisco-analisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati.
Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un più ammalato, ruberà tale esplosivo e s'arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un'esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli proba di parassiti e malattie.

Italo Svevo - dal libro "La coscienza di Zeno"

2 apr 2011

La vera opera d'arte non è forse, quella che s'impone senza ambizioni di successo e che nasce da una autentica abilità e da una sicura maturità professionale?
               Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla)

31 mar 2011

Questo è l’amaro della vita: che solo in due si può essere felici; e che i nostri cuori sono attratti 
da stelle che non ci vogliono.

EDGAR LEE MASTERS

30 mar 2011

Dentro Jenna


Classificazione:    Letteratura straniera
Autore
:                 Mary E. Pearson
Casa editrice:      Giunti
Lettore ideale:    Adolescente-adulto

La trama
La diciassettenne Jenna Fox, si risveglia dopo più di un anno di coma,  in un corpo e in un presente che stenta a riconoscere. I genitori le raccontano che è stata vittima di un gravissimo incidente automobilistico, ma sono tante le lacune sulla sua identità e molti gli interrogativi irrisolti sulla sua vita attuale. Perché mai la sua famiglia si è trasferita di colpo in California, abbandonando tutto a Boston? Perché la nonna la tratta con inspiegabile scontrosità? Perché i genitori le proibiscono di parlare del loro improvviso trasloco? E come mai Jenna riesce a ricordare intere pagine del Waldendi Thoreau, ma riporta a stento alla memoria stralci disordinati del suo passato? Assetata di verità e inquieta, la ragazza cerca di riappropriarsi della sua vita passata. Guardando i filmati dell’infanzia, strani ricordi riaffiorano nella sua mente confusa e, lentamente, Jenna realizza di essere prigioniera di un terribile segreto.

Recensione

Dentro Jenna, è il primo volume di The Jenna Fox Chronicles, una serie ideata per gli adolescenti ma che per il suo contenuto attrae anche l’interesse del pubblico adulto. Il libro ha un contenuto fantascientifico, fatto di biotecnologie e dove il padre stesso di Jenna ha inventato una sostanza, il “biogel”, che permette agli organi trapiantati di mantenersi in un ottimo stato il più a lungo possibile. Ma la giovane protagonista non si sente parte di quel mondo che la circonda, dopo il coma le sembra tutto nuovo, anche i suoi stessi genitori… tutti le dicono che è normale sentirsi disorientati dopo un anno di coma, ma lei si pone mille interrogativi. Soprattutto, cosa sono le voci che sente nella sua testa? dà così inizio alla ricerca di se stessa e alla sua posizione nel mondo. Le cose però non sono tanto facili, le persone che la circondano sembrano nasconderle dei segreti. A cominciare da sua nonna, fredda e distaccata, a volte sembra addirittura disprezzarla; i suoi genitori, invece, la proteggono ossessivamente… al punto che anche Jenna si chiede <<da cosa vogliono proteggermi?>>.
Il libro è coinvolgente, arricchito da ritmi incessanti e colpi di scena inaspettati… in particolar modo quando ricompaiono alla sua memoria stralci di passato, suoni e parole che fanno anche male alla sua mente, ma indispensabili per rimettere i tasselli al loro posto. Il romanzo apre anche la nostra mente a nuovi interrogativi, alla ricerca di noi stessi, dell’indipendenza personale, all’uso della tecnologia, su fino a che punto un genitore può arrivare per salvare il proprio figlio, fino a problematiche etiche-mediche. Ѐ un libro adatto a tutti, dall’adolescenza in poi.

Serie "The Jenna Fox Chronicles"
1. The Adoration of Jenna Fox, 2009 (Dentro Jenna, 2011)
2.
The Fox Inheritance, previsto, in America, il 30 agosto 2011

Booktrailer:

29 mar 2011

Ospedali Psichiatrici Giudiziari: le “verità nascoste”


Nonostante il titolo lo richiami, non si tratta di un nuovo film di Robert Zemeckis purtoppo, il video shock (vedi sotto) mostra la verità “nuda e cruda” su quel che avviene negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Realtà ignorata da noi e dimenticata dallo Stato. Il documentario, mandato in onda il 20 marzo su Rai Tre da “Presa Diretta”, mostra la concreta violazione di quanto ha sancito la Commissione europea per la prevenzione della tortura. Strutture oltremodo precarie, sporcizia ovunque, letti di contenzione con un foro al centro per la caduta degli escrementi d’internati legati per lungo tempo, stanze per non più di quattro internati ma che, invece, ne ospitano nove, mura ammuffite… siamo al limite del disumano! Il presidente della Commissione d'Inchiesta del Senato sul servizio sanitario nazionale Ignazio Marino, commenta così ciò che ha visto negli OPG "sembra di essere rimasti fermi al 1930, ai tempi del codice Rocco (1930, il folle era considerato incurabile, pericoloso e da isolare dalla società, con la reclusione a vita in un’istituzione manicomiale) e dei manicomi, come se la legge Basaglia non ci fosse mai stata. In quelle condizioni potremmo ritrovarci anche noi pur se commettessimo reati “bagattellari” (come chi ha fatto una rapina in un’edicola per soli 7 mila lire, fingendo di avere una pistola in tasca) e in quel momento, veniamo considerati incapaci di intendere e di volere. E poi si rischia di non riuscire più a uscire, senza essere nemmeno curati", ha evidenziato Marino. Dall’inchiesta emerge che 1 detenuto su 4, nell’ospedale psichiatrico giudiziario, è dimissionabile, o perché ha già scontato la sua pena oppure perché è ritenuto non pericoloso socialmente. "Eppure non riescono a uscire perché si comincia con il meccanismo delle proroghe infinite e finiscono in quello che gli stessi giudici definiscono ‘l'ergastolo bianco’, senza una pena che abbia una fine", ha detto Marino. La Commissione sta, finalmente, monitorando ogni settimana ognuna delle 6 strutture sparse in tutt’Italia, per avere notizie degli internati che dovrebbero essere stati dimessi già da mesi. Tutte queste persone, lese nella loro umanità, hanno il diritto di aver restituita la loro dignità, così a lungo rubata e calpestata dall’ingiustizia italiana.